IL PRESIDENTE
                     DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI
  Visto il proprio decreto in data 30 giugno 1992, con  il  quale  al
Ministro  senza portafoglio prof. Adriano Bompiani e' stato conferito
l'incarico per gli affari sociali;
  Visti gli articoli 5 e 9 della legge 23 agosto 1988, n. 400;
  Viste le vigenti  disposizioni  recanti  attribuzioni  al  Ministro
stesso;
  Sentito il Consiglio dei Ministri;
                              Decreta:
  Il Ministro senza portafoglio per gli affari sociali, prof. Adriano
Bompiani,  e' delegato ad esercitare le funzioni di coordinamento, di
indirizzo, di promozione di iniziative, anche normative, nonche' ogni
altra funzione attribuita dalle vigenti  disposizioni  al  Presidente
del Consiglio dei Ministri nelle materie concernenti:
    a)  le  problematiche  sociali  emergenti, nonche' le conseguenti
attivita' di amministrazioni statali e di altri enti pubblici;
    b) la definizione di interventi  attinenti  ai  servizi  sociali,
alle   problematiche   della   famiglia,   dell'eta'   minore,  degli
adolescenti, dei giovani e  della  terza  eta',  degli  handicappati,
delle   tossicodipendenze,  dell'emarginazione,  degli  obiettori  di
coscienza e delle associazioni di volontariato;
    c) i rapporti e la cooperazione con  gli  organismi  operanti  in
materia  di  servizi  sociali  in Italia e all'estero, d'intesa con i
Ministri  interessati  e  in  collegamento  con  le   amministrazioni
pubbliche competenti;
    d)  l'informazione  sullo  stato  delle iniziative concernenti la
politica sociale,  i  criteri  della  spesa  sociale  ed  i  relativi
strumenti di intervento, anche mediante la costituzione di una banca-
dati;
    e)  lo studio e l'elaborazione di progetti-pilota nel campo delle
politiche di  benessere  sociale,  finalizzati  in  particolare  allo
sviluppo  e  alla  razionalizzazione delle relative iniziative, anche
costituendo a tal fine comitati ed altri organi collegiali di studio,
di consulenza e di supporto tecnico;
    f) l'elaborazione di studi e proposte di riforma delle  normative
e  delle  misure  amministrative  in  materia di servizi sociali, con
particolare riguardo alle problematiche indicate  nella  lettera  b),
d'intesa  con  i  Ministri  interessati  e  in  collegamento  con  le
amministrazioni pubbliche competenti;
    g) la predisposizione della relazione annuale al Parlamento sulla
condizione dell'anziano;
    h) le iniziative per l'anno internazionale dell'anziano,  indetto
con  decisione  CEE  n.  91/49,  e  per  l'anno  internazionale della
famiglia indetto con risoluzione ONU n. 45/133;
    i) la verifica dell'attuazione della dichiarazione  mondiale  ONU
sulla  sopravvivenza,  la  protezione  e  lo  sviluppo dell'infanzia,
creando, a tale scopo, un osservatorio  nazionale  sui  problemi  dei
minori  che possa elaborare anche una proposta di statuto dei diritti
del minore.
  Il Ministro e' altresi' delegato:
   a  designare  rappresentanti  della  Presidenza  del Consiglio dei
Ministri in organi, commissioni, comitati, gruppi di lavoro ed  altri
organismi  di  studio, tecnico-amministrativi e consultivi, operanti,
nelle  materie   oggetto   del   presente   decreto,   presso   altre
amministrazioni ed istituzioni;
   a  provvedere,  nelle  predette  materie,  ad intese e concerti di
competenza della Presidenza del Consiglio dei Ministri necessari  per
le iniziative, anche normative, di altre amministrazioni;
   a   provvedere  agli  adempimenti  in  tema  di  disciplina  degli
stupefacenti   e   sostanze   psicotrope,   prevenzione,    cura    e
riabilitazione  dei  relativi  stati  di tossicodipendenza, di cui al
testo unico approvato con decreto del Presidente della  Repubblica  9
ottobre 1990, n. 309;
   a  provvedere  agli  adempimenti  previsti dalla legge 22 novembre
1990, n. 354, istitutiva della commissione di indagine sulla poverta'
e l'emarginazione, e ad  assicurare  il  funzionamento  del  Comitato
nazionale per la bioetica.
  Il presente decreto sara' pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della
Repubblica italiana.
   Roma, 17 luglio 1992
                                                 Il Presidente: AMATO